«Facebook chiuderà il 15 marzo». La voce (falsa) che ha messo ansia

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    MILANO - Fosse vero, come trascorrerebbero molte ore della giornata gli oltre 600 milioni di utenti oggi attivi in Facebook? Basta agli aggiornamenti di stato; stop alla pubblicazione di foto e video. E i tanti amici, selezionati e raccolti con dovizia in questi anni? Spariti d’improvviso. Per tanti, soprattutto adolescenti, la perdita di Facebook sarebbe oltre ogni ragionevole dubbio un vuoto difficile da colmare. Però tranquilli: Facebook non chiuderà. Una voce incontrollata diffusa nel fine settimana in Rete, relativa alla chiusura definitiva del social network per il prossimo 15 marzo, ha costretto Palo Alto a smentire ufficialmente.

    BALLE SPAZIALI - «Facebook è ormai fuori controllo. Lo stress per la gestione del gruppo mi sta rovinando la vita. Devo fermare questa follia. Dopo il 15 marzo chiuderemo il sito. Quindi se volete vedere ancora le vostre immagini, vi raccomando di salvarle fuori da Internet. Non sarà possibile riaverle quando avremo chiuso l’attività». Questa presunta intervista a Mark Zuckerberg è apparsa sul sito satirico Weekly World News e creato immediatamente un’onda di eccitazione sul web. Il portale, val la pena sottolineare, non gode di una buona fama. Anzi, è famoso per le notizie sensazionalistiche, di dubbio gusto, inventate di sana pianta. Qualche esempio: la testata goliardica ha già annunciato che «gli alieni attaccheranno la Terra nel 2011»; che «Sarah Palin è un alieno proveniente dal pianeta Wazeela». E ancora: «Trovato il Giardino dell’Eden - recuperata la mela originale»; «Megan Fox è un uomo». Ma fermiamoci qui. Molti media tecnologici, riportando la notizia dell’imminente chiusura di Facebook, si sono persino rifiutati di linkare la fonte.

    LA NOTA - Ciò nonostante, la notizia ha fatto immediatamente presa nella blogosfera, tanto da costringere la società di Palo Alto ad una smentita ufficiale: «Non abbiamo ricevuto il comunicato relativo alla chiusura, dovremo continuare a lavorare come al solito», ha scritto il social network. Precisando: «Non chiudiamo, anche perché abbiamo appena cominciato». Infatti, è proprio di questi giorni la notizia che la banca americana Goldman Sachs ha investito 500 milioni di dollari nel social network insieme a un imprenditore russo, la Digital Sky Technologies, valutando Facebook intorno ai 50 miliardi di dollari. Nel 2012 sarà probabilmente quotata in borsa.

    RISCHIO SPAM - Intanto da Twitter, allo stesso Facebook, è stato per ore l’argomento più discusso. Come peraltro evidenzia Google Trends. Tuttavia, l’azienda di sicurezza informatica Sophos, mette in guardia: non è escluso che a breve la burla possa essere utilizzata dagli spammer per redirigere gli utenti verso siti fraudolenti o contenenti malware. ');"><img src="http://dizionari.corriere.it/images/info.gif" title="Esplora il significato del termine: Mark Zuckerberg
    Mark Zuckerberg
    MILANO - Fosse vero, come trascorrerebbero molte ore della giornata gli oltre 600 milioni di utenti oggi attivi in Facebook? Basta agli aggiornamenti di stato; stop alla pubblicazione di foto e video. E i tanti amici, selezionati e raccolti con dovizia in questi anni? Spariti d’improvviso. Per tanti, soprattutto adolescenti, la perdita di Facebook sarebbe oltre ogni ragionevole dubbio un vuoto difficile da colmare. Però tranquilli: Facebook non chiuderà. Una voce incontrollata diffusa nel fine settimana in Rete, relativa alla chiusura definitiva del social network per il prossimo 15 marzo, ha costretto Palo Alto a smentire ufficialmente.

    BALLE SPAZIALI - «Facebook è ormai fuori controllo. Lo stress per la gestione del gruppo mi sta rovinando la vita. Devo fermare questa follia. Dopo il 15 marzo chiuderemo il sito. Quindi se volete vedere ancora le vostre immagini, vi raccomando di salvarle fuori da Internet. Non sarà possibile riaverle quando avremo chiuso l’attività». Questa presunta intervista a Mark Zuckerberg è apparsa sul sito satirico Weekly World News e creato immediatamente un’onda di eccitazione sul web. Il portale, val la pena sottolineare, non gode di una buona fama. Anzi, è famoso per le notizie sensazionalistiche, di dubbio gusto, inventate di sana pianta. Qualche esempio: la testata goliardica ha già annunciato che «gli alieni attaccheranno la Terra nel 2011»; che «Sarah Palin è un alieno proveniente dal pianeta Wazeela». E ancora: «Trovato il Giardino dell’Eden - recuperata la mela originale»; «Megan Fox è un uomo». Ma fermiamoci qui. Molti media tecnologici, riportando la notizia dell’imminente chiusura di Facebook, si sono persino rifiutati di linkare la fonte.

    LA NOTA - Ciò nonostante, la notizia ha fatto immediatamente presa nella blogosfera, tanto da costringere la società di Palo Alto ad una smentita ufficiale: «Non abbiamo ricevuto il comunicato relativo alla chiusura, dovremo continuare a lavorare come al solito», ha scritto il social network. Precisando: «Non chiudiamo, anche perché abbiamo appena cominciato». Infatti, è proprio di questi giorni la notizia che la banca americana Goldman Sachs ha investito 500 milioni di dollari nel social network insieme a un imprenditore russo, la Digital Sky Technologies, valutando Facebook intorno ai 50 miliardi di dollari. Nel 2012 sarà probabilmente quotata in borsa.

    RISCHIO SPAM - Intanto da Twitter, allo stesso Facebook, è stato per ore l’argomento più discusso. Come peraltro evidenzia Google Trends. Tuttavia, l’azienda di sicurezza informatica Sophos, mette in guardia: non è escluso che a breve la burla possa essere utilizzata dagli spammer per redirigere gli utenti verso siti fraudolenti o contenenti malware.
    MILANO - Fosse vero, come trascorrerebbero molte ore della giornata gli oltre 600 milioni di utenti oggi attivi in Facebook? Basta agli aggiornamenti di stato; stop alla pubblicazione di foto e video. E i tanti amici, selezionati e raccolti con dovizia in questi anni? Spariti d'improvviso. Per tanti, soprattutto adolescenti, la perdita di Facebook sarebbe oltre ogni ragionevole dubbio un vuoto difficile da colmare. Però tranquilli: Facebook non chiuderà. Una voce incontrollata diffusa nel fine settimana in Rete, relativa alla chiusura definitiva del social network per il prossimo 15 marzo, ha costretto Palo Alto a smentire ufficialmente.


    BALLE SPAZIALI - «Facebook è ormai fuori controllo. Lo stress per la gestione del gruppo mi sta rovinando la vita. Devo fermare questa follia. Dopo il 15 marzo chiuderemo il sito. Quindi se volete vedere ancora le vostre immagini, vi raccomando di salvarle fuori da Internet. Non sarà possibile riaverle quando avremo chiuso l'attività». Questa presunta intervista a Mark Zuckerberg è apparsa sul sito satirico Weekly World News e creato immediatamente un'onda di eccitazione sul web. Il portale, val la pena sottolineare, non gode di una buona fama. Anzi, è famoso per le notizie sensazionalistiche, di dubbio gusto, inventate di sana pianta. Qualche esempio: la testata goliardica ha già annunciato che «gli alieni attaccheranno la Terra nel 2011»; che «Sarah Palin è un alieno proveniente dal pianeta Wazeela». E ancora: «Trovato il Giardino dell'Eden - recuperata la mela originale»; «Megan Fox è un uomo». Ma fermiamoci qui. Molti media tecnologici, riportando la notizia dell'imminente chiusura di Facebook, si sono persino rifiutati di linkare la fonte.



    LA NOTA - Ciò nonostante, la notizia ha fatto immediatamente presa nella blogosfera, tanto da costringere la società di Palo Alto ad una smentita ufficiale: «Non abbiamo ricevuto il comunicato relativo alla chiusura, dovremo continuare a lavorare come al solito», ha scritto il social network. Precisando: «Non chiudiamo, anche perché abbiamo appena cominciato». Infatti, è proprio di questi giorni la notizia che la banca americana Goldman Sachs ha investito 500 milioni di dollari nel social network insieme a un imprenditore russo, la Digital Sky Technologies, valutando Facebook intorno ai 50 miliardi di dollari. Nel 2012 sarà probabilmente quotata in borsa.




    RISCHIO SPAM - Intanto da Twitter, allo stesso Facebook, è stato per ore l'argomento più discusso. Come peraltro evidenzia Google Trends. Tuttavia, l'azienda di sicurezza informatica Sophos, mette in guardia: non è escluso che a breve la burla possa essere utilizzata dagli spammer per redirigere gli utenti verso siti fraudolenti o contenenti malware.



    Fonti: www.corriere.it
     
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  2. Diosantos
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    Ma dai..lo sanno tutti...con tutti i soldi che si fanno, proprio ora nel bel mezzo del guadagno chiudono ???...naaaa xD.....
     
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1 replies since 10/1/2011, 13:29   177 views
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