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Facebook sì, Facebook no. Il dilemma dilaga fra gli iscritti al numeroso social network, più di 400 milioni in tutto, suonando come una minaccia per Zuckerberg (nella foto sopra) e compagni.
Il noto social network fa sempre meno la parte del leone fra i siti concorrenti, causa la "malagestione" della privacy dei suoi utenti che, inizialmente sottovalutata dall'azienda, si sta trasformando in un vero e proprio problema. Le impostazioni di default di Facebook sono infatti studiate ad hoc, per diffondere il più possibile dati e immagini degli iscritti. A tal proposito, se volete sentirvi più cautelati, vi consigliamo la lettura dell'articolo Una carta dei diritti sulla privacy per Facebook, stilata dal giornalista Mark Sullivan di PC World Usa.
A far discutere è quindi la scarsa trasparenza delle impostazioni sulla privacy, e in particolar modo l’approccio option-out, che implica una sorta di silenzio-assenso al trattamento dei dati personali: in sostanza, in assenza di una esplicita presa di posizione da parte dell’utente, Facebook utilizza liberamente tali informazioni, sia all’interno del social network che in condivisione con altri siti web.
Il primo campanello d'allarme arriva dal sito quifacebookday.com che annuncia, per il prossimo 31 maggio 2010, un vero e proprio esodo di massa.
Sophos, una delle aziende più attive nel settore della sicurezza informatica, ha condotto un'indagine significativa sull'atteggiamento che di qui a breve potrebbero tenere gli iscritti infastiditi dalla assoluta mancanza di rispetto nei confronti della loro privacy.
Secondo la società infatti, rinunciare a Facebook è la drastica soluzione che moltissimi utenti starebbero valutando a fronte delle sempre più discutibili modalità di gestione dei dati personali in vigore sul social network.
Posti di fronte all’eventualità di abbandonare Facebook, circa due terzi degli utenti intervistati hanno dichiarato di aver già considerato questa ipotesi, mentre il 16% avrebbe già voltato le spalle all'ormai noioso social network.
Alla domanda "Pensate di abbandonare Facebook a causa delle polemiche sulla privacy?", i 1588 utenti intervistati hanno così risposto:
- E' probabile: 30% (484)
- E' molto probabile: 30% (469)
- Ho già abbandonato Facebook: 16% (254)
- No: 12% (191)
- E' poco probabile: 12% (190)
I malumori però non sono passati inosservati a Zuckerberg che starebbe, stando ad alcune indiscrezioni, per annunciare nuovi cambiamenti nelle impostazioni sulla privacy. Resta però da chiarire se eventuali modifiche saranno sufficienti a convincere tutti quegli utenti che, probabilmente, dietro il più che ingiustificato malcontento, nascondono i primi sintomi di noia e di disaffezione al social network.
Graham Cluley, senior technology consultant di Sophos, ha così commentato i risultati del sondaggio: «Molti utenti incontrano ancora serie difficoltà nell’impostare le opzioni sulla privacy: è assolutamente necessario ridefinire l’intero sistema dalle sue basi, a partire dall’ormai improrogabile abolizione del silenzio-assenso al trattamento dei dati personali».
«Un esodo di massa da Facebook è alquanto improbabile in realtà, ma quanto sta accadendo dimostra chiaramente che gli utenti sono sempre più sensibili ai temi della privacy e della condivisione delle informazioni», prosegue Cluley.
«Oltre il 75% del campione si dichiara pronto ad abbandonare il social network: più che una critica, è una esplicita richiesta rivolta a Zuckerberg e soci affinchè le modalità di gestione dei dati sensibili diventino finalmente chiare e trasparenti. Gli utenti hanno il diritto di sapere con esattezza chi avrà accesso a qualsiasi immagine, parola o dato che essi decideranno di pubblicare sul proprio profilo».
Fonti by PcWorld
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