iPad: prime impressioni d'uso

Finalmente in possesso di un iPad ufficiale, ecco le prime impressioni d'uso sul tablet di Apple e le sue applicazioni

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    Macworld USA è entrato in possesso di un Apple iPad e nelle ultime ore si è completamente dedicato a fare foto, prendere schermate, provare gli accessori in dotazione e tutte le applicazioni presenti sul dispositivo. Ci sarà ancora molto da dire: ma ecco subito le prime impressioni d'uso.

    Il primo incontro con l'iPad


    Per prima cosa il display: è grande e luminoso, con colori vibranti che possono realmente togliere il fiato. Quando si è lanciata l'applicazione di terze parti Epicurious, la schermata iniziale di colore rosso è stata a di poco scioccante; i colori proposti con l'applicazione (in beta) Marvel Comics sono stati allo stesso modo impressionanti. Il display dell'iPad non è da considerarsi come quello di un notebook "strappato" dalla sua tastiera: è decisamente più simile al grande schermo di un iPhone. E questo è decisamente un bene.

    Chi sostiene che l'iPad è inutile perché è solo un grande iPhone, dovrà ricredersi, perché è proprio la dimensione dello schermo a cambiare ogni cosa. Invece di dover adottare lo stile iPhone, con applicazioni che costringono a muoversi avanti e indietro tra diverse schermate e sezioni di piccole dimensioni, le applicazioni sull'iPad hanno spazio per respirare. Molte di esse, ad esempio, adottano la visualizzazione in landscape con una modalità "splitview", con contenuti sulla destra e un indice di elementi in una colonna sulla sinistra,
    La nuova interfaccia "popover" (che fa comparire voci di menu quando si selezionano elementi) e l'aggiunta di nuovi pulsanti nelle toolbar offrono un miglioramento delle funzionalità che non avrebbe avuto senso (o semplicemente non avrebbero trovato abbastanza spazio) su un iPhone o iPod Touch.

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    Schermo luminoso

    Anche in condizione di luce soffusa, lo schermo luminoso dell'iPad consente una facile lettura



    L'iPad è veramente veloce. Non ci sono ritardi quando si effettuano spostamenti o zoomate, anche se si stanno muovendo molti più pixel rispetto a un iPhone o iPod touch. Usare Safari è un vero piacere, perché si può zoomare o spostare l'immagine con estrema facilità.

    Accessori e compatibilità

    Sarà necessario utilizzare l'iPad per un lungo periodo di tempo per poter dare un giudizio definitivo, ma nelle (finora) poche forsennate ore in cui l'iPad è stato nelle mani dello staff redazionale, è stato possibile comunque verificare subito alcuni punti. Per prima cosa, è fondamentale tenere l'iPad nella giusta posizione per vedere un video o per scrivere comodamente: questo vuole dire che, molto probabilmente, l'acquisto di un case per iPad sarà molto più importante di quanto non lo sia nel caso di un iPhone. Un case, ad esempio, può consentire di lasciare l'iPad leggermente inclinato sulle gambe, in modo che sia più facile vedere e digitare sulla tastiera. Sulla scrivania in particolare, un supporto o un dock può essere di grande aiuto per offrire la giusta inclinazione.
    Fissando per esempio l'iPad a una Apple Keyboard Dock si può scrivere velocemente utilizzando l'applicazione Notes. Colpisce però il peso di questo accessorio, giustificato dalla necessità di controbilanciare il peso dell'iPad.
    Altrettanto facile è stato abbinarlo a una tastiera Bluetooth. Si è provato prima con una Apple Wireless Keyboard, poi con una tastiera MacAlly Bluetooth; entrambe hanno funzionato immediatamente mostrando una reattività pari a quella della Keyboard Dock (sebbene in tutte e due manchino le funzioni speciali dedicate all'iPad). Ancora una volta si è avvertita l'esigenza di poggiare l'iPad da qualche parte per scrivere nel massimo comfort. I case per iPad, gli stand e gli accessori simili, andranno sicuramente ad alimentare un mercato molto interessante.


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    L'inclinazione giusta


    Ecco l'iPad inserito nel suo case Apple ufficiale che fa da supporto



    Qualche stranezza si è presentata quando si è provato a collegare l'iPad agli accessori dell'iPod e dell'iPhone. Alcune dock con altoparlanti incorporati non hanno funzionato. Alcuni adattatori di corrente sono riusciti a caricare l'iPad, con altri invece è apparso il messaggio a display: “Not Charging”. Questo fa capire che l'iPad richiede tensioni di alimentazione specifiche.
    Con l'alimentatore USB da 10 watt in dotazione, la ricarica del dispositivo avviene sia quando è attivo, sia quando è in stand-by.
    Su una porta USB ad alta tensione di un Mac di recente fabbricazione, oppure tramite il caricabatteria dell'iPhone, la ricarica funziona, ma stando a quanto dice Apple, molto più lentamente del normale. Su un pc o su un Mac non dotato di una porta USB ad alto voltaggio, è possibile ricaricare l'iPad solo quando questo è inattivo. Non appena acceso compare la scritta “not charging”.

    Le cuffie Bluetooth funzionano a meraviglia, ma solo per quanto riguarda l'audio: i controlli remoti non funzionano come invece accade con l'iPhone. Il problema non si è presentato con le cuffie via cavo. Malgrado non ci sia alcuna app per i Memo vocali, con l'iPad si può registrare l'audio ricorrendo ad applicazioni di terze parti, sfruttando un microfono da collegare al connettore posto accanto a quello delle cuffie nella parte alta dell'iPad, oppure il microfono degli auricolari dell'iPhone.

    iPad in azione
    Il nuovo App Store per iPad è già funzionante e per default mostra le applicazioni dedicate esplicitamente all'iPad. Quelle che possono funzionare indifferentemente su iPad e iPhone sono evidenziate da un simbolo "più" (+). Da iPad è anche possibile acquistare applicazioni che funzionano solo su iPhone, che vengono eseguite nella modalità di compatibilità iPhone supportata dal nuovo tablet Apple: in questo caso, l'applicazione viene eseguita in una finestra molto piccola al centro dello schermo oppure espansa a tutto schermo con qualche scalettatura.

    E' stato possibile usare l'adattatore esistente composito e component per iPhone/iPod per collegare un televisore widescreen all'iPad. L'immagine generata è di buona qualità, anche se una presentazione Keynote da 1024x768 pixel è stata distorta per farla corrispondere allo schermo esterno da 16:9 e non è stato possibile impostare una visualizzazione con le barre nere ai lati. Quando è collegato a uno schermo esterno e con Keynote attivo, l'iPad mostra i controlli e un'anteprima delle slide per consentire il salto alla slide desiderata. Se si tocca e si tiene premuto lo schermo dell'iPad, sullo schermo esterno compare un effetto "puntatore laser", una cosa molto simpatica. Tuttavia, si è scoperto con disappunto che l'applicazione Keynote non supporta le note, quindi se vi affidate alle note come guida per la presentazione, questa prima versione di Keynote vi lascerà delusi.

    Il trasferimento di file verso e dall'iPad è reso molto più facile dal nuovo design della scheda Apps di iTunes. All'interno di questa scheda, c'è un elenco di applicazioni in un pannello a sinistra, e una finestra Documents a destra. Quando si seleziona un'applicazione, i suoi documenti associati appaiono a destra. E' possibile trascinare questi documenti per trasferirli su computer, così come è possibile trascinare nuovi documenti in quella finestra: vengono subito sincronizzati con l'iPad. Questo sistema sembra essere aperto a tutte le applicazioni di terze parti, quindi un'applicazione di visualizzazione PDF, per esempio, potrebbe accettare in input file di quel tipo, così come presumibilmente un lettore di fumetti potrebbe accettare in input file di fumetti con il semplice trascinamento delle relative icone.

    Le applicazioni iWork sono ragionevolmente flessibili in quanto a compatibilità e conversione dei file. Nelle prove è stato possibile aprire una presentazione PowerPoint nella versione iPad di Keynote e poi modificare il documento. Dopo aver apportato qualche modifica, si è tornati allo schermo My Presentations, si è premuto il pulsante Share, selezionato Export dal menu pop-over e salvato il documento in formato Keynote (l'altra opzione è l'esportazione in PDF, non c'è l'opzione di esportare il file nuovamente in formato PowerPoint). Il documento è subito apparso in iTunes e si è aperto perfettamente nella versione Mac di Keynote. In modo del tutto simile, si è copiato su iPad un file Word .doc contenente una tabella, e Pages ha aperto il file con il testo e la tabella correttamente posizionati. Tuttavia, in un caso non si è riusciti a importare un file Keynote e ci si è imbattuti in alcuni piccoli problemi nei layout di testo nelle presentazioni Keynote importate.

    Queste sono solo le prime impressioni d'uso sul prodotto. Continuate a seguirci, arriveranno test e analisi ancora più approfonditi.

    Fonti by PcWorld
     
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  2. djtoti
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    :woot: wow lo voglio assolutamente....è fantastico.... (anche se sarà soltanto la moda del momento xD) :woot:
     
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    Però io ho dei dubbi sinceramente...
     
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2 replies since 4/4/2010, 18:42   201 views
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