Duke Nukem Forever - Hands On

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    millenium member

    Group
    Member
    Posts
    2,455
    Reputation
    0
    Location
    Middle Earth

    Status
    Offline

    Anteprima di
    Duke Nukem Forever - Hands On
    per XBox360

    Si è fatto aspettare a lungo, ma il Duca dalle palle d'acciaio sa il fatto suo!


    image



    Una presentazione in grande stile!

    La storia che sta dietro al travagliato sviluppo di questo gioco ha alimentato leggende, storie e barzellette in questi ultimi 15 lunghi, lunghissimi anni. Ora sembra prorpio che l'attesa sia quasi giunta al termine: questa volta dovremmo finalmente esserci, per davvero. Il Duca è tornato, più arrabbiato e duro che mai. O almeno, così sentenzia Randy Pitchford, CEO di GearBox, ardita casa statunitense che 2 anni or sono sconvolse il mondo videoludico con l'annuncio inaspettato dell'acquisto del franchise. Evidentemente Gearbox ha deciso di mettersi in gioco senza lasciarsi intimorire da quel "Forever" nel titolo, parola che ha quasi assunto in questi anni la connotazione di una maledizione. In quel di Milano, in data venerdì 13 Maggio, si è tenuta la presentazione ufficiale del gioco. Poteva GAME mancare? Ovviamente no! Ecco dunque a voi il resoconto e le prime impressioni, in attesa di quel fatidico 10 Giugno nel quale Duke sarà finalmente disponibile. L'evento è stato uno dei più divertenti e sconvolgenti di sempre: tra belle ragazze in vestiti succinti, piscine stracolme di dollari, tavoli da BlackJack e uno dei Press Kit più strampalati mai rilasciati (Una canotta, una salvietta, un paio di mutande, chewingum e addirittura una confezione di preservativi) siamo riusciti anche a mettere le mani sul gioco. Tralasciando i dettagli secondari sull'ottimo evento, in perfetto stile Duca, concentriamoci su quello che è a tutti gli effetti il gioco più rimandato di sempre. Durante la serata, Pitchford, dopo un (relativamente) breve riassunto sulla storia del progetto e dopo averci mostrato il trailer ufficiale, ci ha deliziati con una piacevole sorpresa: una sequenza inedita di gameplay mai mostrata prima al pubblico. Ancor prima di provare il gioco con le nostre mani, dunque, abbiamo potuto farci un'impressione generale.

    Looks like those alien bastards drank all my beer!


    La sequenza si apriva parecchie ore dopo l'inizio effettivo del gioco, con uno scontro ad alta quota. Abbarbicato sopra ad una sorta di ponte sospeso nel vuoto, nel bel mezzo della città, Duke è alle prese con una svariata dose di nemici volanti. Dopo aver abbattuto un'astronave aliena e un paio di altre non ben identificate creature, il Duca viene trascinato nel vuoto da un nemico con un jetpack. Dopo un'intensa e adrenalinica sequenza scriptata, il protagonista finisce all'interno di un fast food, il Duke Burger, uno dei tanti della catena di negozi alimentari aperti dal duca. Come ci racconta il CEO di Gearbox, infatti, la storia inizia alla fine del precedente episodio (Duke Nukem 3D), con il Duca alle prese con un enorme ciclope. Il campo di battaglia cambia rapidamente forma fino ad assumere le sembianze di un salotto. E' lo stesso Duke che sta giocando al suo gioco su console, mentre due belle donzelle lo deliziano... sì, avete capito bene! Dopo tutto, il Duca è sempre il Duca! In seguito all'invasione della Terra nel capitolo precedente, ben 14 anni or sono, l'eroe della saga è divenuto un divo universalmente riconosciuto come salvatore del globo terrestre. Sono state aperte e inaugurate catene di negozi, serie di giocattoli, casinò, show televisivi e addirittura linee d'abbigliamento con il suo nome. Ma la pace è nuovamente minacciata da un’invasione di famelici alieni, che ancora una volta minacciano l’integrità della razza umana, dopo aver preso abilmente per i fondelli il presidente di turno. Le intenzioni sono chiare: le donne umane servono agli alieni per riprodursi e conquistare il globo. Una sorte non certo migliore quella che tocca agli uomini: vengono trasformati in bestie bipedi dalle sembianze suine e costretti a combattere per gli invasori. Non è certo difficile indovinare a chi toccherà nuovamente vestire i panni dell’eroe per scendere in campo e preservare l’integrità della razza umana.

    I'm gonna rip your eye out and piss on your brain, you alien dirtbag!

    Tornando alla sequenza di gameplay, il Duca prosegue attraverso numerose stanze semi distrutte di questo caratteristico fast food. Gli ambienti sono abbastanza variegati, pieni di oggetti ed elementi scenografici, ma da subito notiamo la grande linearità del gioco, che lascia pochissimo spazio all’esplorazione, sebbene ciò sia mascherato attraverso alcuni stratagemmi. Nonostante alcune sequenze vi faranno credere il contrario, la strada da percorrere è sempre fissa e lineare. Proseguendo, veniamo introdotti ad un’abilità che tornerà molto utile a Duke. Passando attraverso alcune pedane di sicura provenienza aliena, il protagonista potrà miniaturizzarsi a piacere, cambiando notevolmente l’approccio al gioco. In questa modalità il Duca potrà giungere in spazi altrimenti irraggiungibili, ma in queste condizioni anche un misero ratto è in grado di rappresentare una sfida di alto livello. Il tutto è reso ancora più divertente dalla voce del protagonista, che miniaturizzato avrà una voce molto più acuta. Le risate sono assicurate. Ed è proprio la voce di Duke l’elemento che funge più da ponte tra questo nuovo capitolo e i precedenti. Ad ogni uccisione, il Duca si lascerà andare a frasi, insulti e sproloqui sempre divertenti e spesso volgari, in linea con l’atmosfera del gioco. Particolarmente evocativi i giochi di parole sul bacon e sulle salsicce nell’affrontare i nemici-suini. Tra le altre cose mostrateci in questa sequenza, abbiamo notato la buona fisica che caratterizzava i livelli di gioco e l’interazione con l’ambiente. Molti oggetti sono distruttibili: i barattoli di senape ad esempio, se colpiti, esploderanno scagliando in ogni direzione la salsa. In una sola occasione, la fisica sembrava non comportarsi in maniera corretta, ma niente che non possa essere risolto in tempo prima dell’uscita. Per quanto riguarda l'interazione con il mondo di gioco, Duke Nukem Forever si comporta egregiamente. E' possibile tirare gli sciacquoni, sfondare le porte a calci e addirittura raccogliere e sfogliare riviste semi-pornografiche. Facendo ciò, otterremo un immediato ripristino della barra dell'EGO. Ebbene sì, il protagonista è praticamente immortale. La barra della salute è infatti sostituita dall'EGO, che può essere ripristinato con l'uccisione di nemici o tramite azioni "da Duca". L’ultima considerazione riguardo alla sequenza mostrata riguarda i check point. Il ragazzo di GearBox che comandava Duke infatti, non si sa se per una difficoltà troppo elevata o una sua inettitudine con mouse e tastiera, è riuscito a soccombere parecchie volte. Ogni volta che si raggiungeva la schermata di Game Over, era necessario ripetere una sequenza di gameplay piuttosto lunga. Se da un lato questo potrebbe rendere frustrante il superamento di alcuni passaggi, d’altro canto potrebbe aumentare sensibilmente il livello di sfida. Non ci è dato sapere però se sarà introdotta a gioco ultimato una funzione di salvataggio rapido, ormai abbastanza frequente e utilizzata.

    Hail to the King, Baby!

    Dopo questa dimostrazione, abbiamo potuto mettere finalmente mano alle prime sequenze di gioco, con la demo già presentata all’E3 dello scorso anno. La prova del titolo è stata piuttosto difficoltosa, più che altro a causa delle giovani ragazze in bikini che ballavano appena sopra le 4 postazioni Xbox 360 messe a disposizione. Incredibile ma vero, attiravano l'attenzione "quasi" più del Duca. Nella prova abbiamo potuto sperimentare il nuovo modello di guida del Duke Truck, alle prese con una folle corsa in mezzo al deserto. I comandi, sia a piedi sia del veicolo sono reattivi, precisi e funzionali. Per quanto riguarda l’aspetto più prettamente tecnico, il titolo tradisce leggermente il suo travagliato sviluppo. E' possibile notare elementi chiaramente più rifiniti di altri. Come lo stesso Randy Pitchford ci ha fatto notare, il modello poligonale dello shotgun usato è quello creato dal precedente team di sviluppo. Nel complesso però, il motore grafico si comporta abbastanza bene, regalando una buona sensazione visiva. Riguardo al sonoro, invece, nulla da obiettare. Il doppiaggio inglese è superbo, così come la soundtrack, piena zeppa di brani Rock ed Heavy Metal, tra cui l’ottimo e famoso tema dei Megadeth. Duke Nukem Forever è un gioco che cerca sicuramente di rimanere legato al passato e alla sua radicata tradizione. Il lavoro svolto da Gearbox in questo campo è stato ottimo. Da una serie di dettagli emerge la grande cura e l'estrema passione che questi ragazzi hanno profuso nel riportare in vita uno degli eroi videoludici più amati di sempre. Questo era anche visibile nell'evidente emozione di Pitchford nell'annunciare l'ormai prossima uscita del gioco nei negozi di tutto il mondo. Di certo DN Forever non è un titolo in grado di far cambiare opinione ai detrattori del Duca. I fan di vecchia data, invece, si ritroveranno come a casa propria. Detto questo, qualunque sia il suo riscontro finale su pubblico e critica, diamo almeno credito a Gearbox per il coraggio dimostrato nel buttarsi in un progetto così arduo e ampio.

    Duke Nukem Forever ha sicuramente tutte le carte in regola per passare alla cronaca come uno dei titoli migliori titoli della storia dei videogame, e non solo come gioco più rimandato di ogni tempo. Avrete le "palle" (passatemi il termine visto il gioco preso in esame) di cimentarvi nuovamente nelle avventure del tamarro più famoso dei videogames? Se la risposta è sì, allora abbiate ancora un pizzico di pazienza: il 10 Giugno è vicino. In caso contrario, sappiate che il Duca è un tipo che non perdona facilmente…


    Anteprima a cura di Gameplayer.it
     
    .
0 replies since 22/5/2011, 09:03   195 views
  Share  
.