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Guerra Totale: queste le due parole alla base di una delle serie di strategia più famose e riuscite che il panorama videoludico è in grado di offrire al giorno d'oggi. Da quel primo Shogun Total War che impressionò critica e pubblico, dotato di una formula di gioco innovativa e capace di diventare metro di paragone per molti giochi di strategia negli anni a venire, di acqua sotto i ponti ne è passata. La serie ha trasportato milioni di giocatori indietro nel tempo, portandoli a vivere e ad assistere ad eventi storici come l'ascesa dell'impero romano, il medioevo, le guerre del diciottesimo secolo e le battaglie napoleoniche. Dopo tutto questo, la Creative Assembly ha deciso di tornare sui propri passi, rivisitando quel caratteristico e affascinante mondo che è il Giappone feudale. Rispetto ai periodi storici trattati negli ultimi lavori della compagnia, la linea temporale riguardante il medioevo nel Sol Levante è decisamente più contenuta e meno dispersiva, così come i territori sono meno vasti: ciò ha permesso agli sviluppatori di concentrarsi maggiormente sui dettagli. Creative Assembly dunque è ben decisa a sviluppare il miglior titolo della saga. Gli eventi rappresentati sono racchiusi nell'arco temporale del sedicesimo secolo, ovvero il periodo Sengoku jidai, parola giapponese dal significato più che chiaro: "Tempo delle nazioni in guerra". Potremo comandare infatti uno dei dieci clan alla conquista della tanto desiderata supremazia dello stato insulare. Partiamo dunque ad analizzare il visual concept del gioco in questione: avendo a disposizione un "unico luogo" dove ambientare le battaglie e le campagne, l'interfaccia di gioco ha potuto essere adattata alla perfezione all'incantevole clima esotico. La filosofia alla base del lavoro è ovviamente quella orientale, tanto che i creativi hanno parlato di un design di tipo 'Zen'. La mappa strategica brilla di colori dai toni accesi e contrastanti, tra i quali risaltano il rosa dei magnifici ciliegi in fiore e il verde delle distese erbose. I territori non scoperti sono rappresentati come superbi dipinti d'epoca, mentre quelli conosciuti sono realizzati completamente in 3D. La cura posta in ogni aspetto dagli sviluppatori questa volta è notevole, e il risultato è encomiabile già ora: dai fantastici art work autentici alle icone delle armate, dal design orientaleggiante dei menu a forma di stendardi di guerra ai dettagliatissimi modelli poligonali delle unità, dagli scenari strabilianti agli effetti speciali: tutto è curato all'inverosimile. Riguardo il gameplay il gioco mantiene l'impianto tattico-strategico che ha reso famosa la serie. La campagna si svolge su una grande mappa con sistema a turni, dove avviene la parte gestionale del vostro impero; le armate ostili che si incontrano sulla mappa daranno invece luogo ad uno scontro in stile rts. Ogni turno di gioco corrisponderà pressappoco ad una stagione, così che un intero anno sia diviso in 4 turni. Al passare dei turni vedrete il terreno mutare realisticamente aspetto in base al clima e alla stagione. Riguardo agli agenti e ai comandanti, elementi chiave dei titoli precedenti, la software house promette netti miglioramenti: ogni personaggio, sia esso un generale, un commerciante, una geisha o un assassino, avrà a disposizione un determinato skill tree. Con la dovuta esperienza, queste unità particolari potranno salire di livello per guadagnare abilità straordinarie: in questo modo anche personaggi simili tenderanno a differenziarsi col passare del tempo diventando sempre più unici. La gestione di questi è stata dunque resa più complessa, ma allo stesso tempo maggiormente accessibile. Oltre allo skill tree per i personaggi, è stato introdotto anche un sistema di miglioramenti ad albero riguardante l'intero vostro impero, chiamato Mastery of Arts. Le due braccia principali sono 'Bushido', riguardante i miglioramenti militari, e 'La via del Chi', basato maggiormente su finanza, economia e governo. Per poter avanzare lungo lo schema e acquisire nuovi potenziamenti non dovrete fare altro che aspettare, dato che nuovi miglioramenti si renderanno disponibili a intervalli costanti. L'interfaccia in battaglia non è stata migliorata solo esteticamente. Ora, passando il cursore sopra i ritratti delle unità, si apriranno comode finestre contenenti tutte le informazioni dettagliate importanti da sapere, come ad esempio i punti deboli e di forza di tale unità. Inoltre durante le vostre battaglie sulla mappa tattica, avrete modo di capire alla prima occhiata quali truppe saranno in condizioni ottimali e quali invece avranno subìto ingenti perdite e necessiteranno di rinforzi semplicemente guardando il loro stendardo identificativo che si rovinerà al crescere delle perdite. All'inizio di ogni battaglia potrete ascoltare pittoreschi discorsi di incitamento del vostro generale, dopodiché dovrete scegliere una formazione per il vostro esercito. Potrete selezionarla tra quelle standard, dai nomi alquanto particolari, come Guerra della Tigre o Nuvola di Drago, oppure potrete crearne una vostra personalizzata. Durante gli assedi, che in Shogun 2: Total War assumeranno un'importanza fondamentale, le strategie adottabili in difesa così come in attacco saranno molteplici e varie, rendendo questo tipo di battaglie imprevedibili ed eccitanti. Tra le altre cose sarà anche possibile conquistare edifici posizionando le nostre unità nelle vicinanze. Il sistema funziona proprio come la modalità 'Cattura la bandiera' presente in molti fps. Un'altra importante innovazione riguarda le battaglie costiere che uniranno la frenesia dei combattimenti a terra e la spettacolarità dei combattimenti navali. Le imbarcazioni ricordano da vicino enormi fortezze di legno galleggianti, capaci di riparare al loro interno molti soldati ma estremamente vulnerabili al fuoco. L'aspetto però più innovativo dell'intero titolo è sicuramente il comparto multiplayer. La Creative Assembly si è resa conto, attraverso una serie di analisi approfondite, che la maggior parte dei giocatori dei titoli precedenti prediligeva il single player e ignorava quasi del tutto la modalità multi giocatore. Per questo motivo la sofware house inglese ha deciso di concentrarsi su questo aspetto, cercando di creare una modalità multiplayer appagante e interessante, aggiungendo molte opzioni di contorno sull'onda del successo di tanti titoli online. Probabilmente queste innovazioni faranno inizialmente storcere il naso a molti appassionati, ma le potenzialità sono innegabili e ogni giocatore dovrebbe dargli almeno una possibilità. Ogni achievement sbloccato nel single player darà diritto ad un pezzo di armatura particolare per personalizzare il proprio comandante virtuale nel multiplayer. Entrando dunque in questa modalità ci troveremo davanti ad una mappa del Giappone divisa in zone. Attaccando uno di questi territori, il gioco troverà un avversario disponibile e lo scontro avrà inizio. Col passare del tempo e delle battaglie, il vostro comandante acquisirà esperienza e bonus di ogni sorta, quali truppe speciali e armamenti, in base ai bonus forniti dal territorio. Salendo di livello il nostro generale virtuale imparerà nuove abilità. La scelta è molto vasta: sono disponibili abilità divise in tre rami diversificati, prodezza in combattimento, arcieria e personalità. Le stesse unità che si sapranno mostrare sul campo di battaglia per merito e valore potranno raggiungere il grado 'veterano', aggiudicandosi nuovi skill tree. Infine è stata introdotta una simpatica funzionalità che ricorda da vicino un gioco di carte collezionabili. Vincendo partite online potrete guadagnare dozzine e dozzine di tessere in legno incise raffiguranti personaggi particolari. Potrete decidere di usarle per ottenere bonus nelle battaglie o semplicemente collezionarle per competere con i vostri amici.
Insomma, le funzionalità offerte da questo nuovo capitolo sono moltissime e sembrano andare alla grande. Ottimo reparto tecnico (grafica meravigliosa e sonoro incantevole), gameplay ormai consolidato ma ricco di tante novità e un multiplayer impreziosito da far invidia ai migliori giochi online del momento. Cosa aspettarsi di più da questa capacissima software house? Così come si presenta ora, il titolo in sé presenta tutto quanto è necessario per elevarlo a capolavoro del genere e a prodotto migliore della serie.
Fonte: www.gameplayer.it/anteprima/shogun_2_total_war
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