7 cattive abitudini da bandire

Ecco come migliorare la propria vita informatica cambiando il modo in cui si utilizza il personal computer

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    Il filo interdentale quotidiano, la rotazione regolare dei pneumatici dell'auto, la presentazione entro i termini della dichiarazione dei redditi e l'esercizio fisico almeno almeno due volte alla settimana. Sono tutte buone abitudini, o almeno così dovrebbero essere. Ma quando si parla di tecnologia è il caso di riparlarne. Le icone che ingombrano il desktop, le password scritte in un file di testo, il backup sommario una volta al mese? Questi sono tutti risultati di cattive abitudini e non sono certo gli unici. Fortunatamente correggere i cattivi comportamenti tecnologici è più semplice di quanto si possa pensare, gestendo il computer con la stessa cura e saggezza riservate alla salvaguardia delle gomme...

    1. Troppo disordine sul desktop

    Il desktop di Windows ha l'aspetto di un cassetto pieno di cianfrusaglie, con icone ammassate da un capo all'altro dello schermo. Come riuscire a trovare qualcosa in tutto quel disordine? Si può provare Fences (sviluppato da Stardock), una utility gratuita che raggruppa le icone in recinti semitrasparenti, riducendo il disordine e migliorando l'organizzazione. E la cosa migliore è che, la prima volta che viene eseguito, Fences si offre di riordinare e circoscrivere le icone automaticamente. Insomma, è come avere una colf che mette in ordine la scrivania.

    Per il riordine definitivo del desktop, si clicca su qualsiasi area aperta e Fences nasconderà tutte le icone o ne lascerà solo alcune visibili. Un altro doppio clic e tornerà tutto allo stato precedente. Insomma, sarà finalmente possibile godere del migliore sfondo senza dover buttare le icone nel cestino.

    2. Usare il pulsante di alimentazione per spegnere

    Quando si finisce di usare il laptop il primo impulso è quello di premere il pulsante di alimentazione per spegnerlo? Bisogna pensarci su due volte: su parecchi sistemi la funzione predefinita del pulsante di alimentazione è quella di mettere la macchina in modalità sospensione. Non è necessariamente una brutta cosa: un PC in questa modalità riparte infatti in pochi secondi, che può essere utile; ma costituisce comunque una brutta abitudine, e per due ragioni.

    Per prima cosa modalità sospensione non vuol dire spegnere e il laptop continuerà a consumare batteria. Quindi a meno di non essere connessi alla rete elettrica ci si potrebbe ritrovare con un pc spento che porta via con sé il lavoro non ancora salvato. In secondo luogo, se ci si affida esclusivamente alla sospensione, il pc raramente avrà poi la possibilità di riavviarsi, un processo essenziale per mantenere Windows in buona salute.

    Per smetterla con questa abitudine basta cambiare semplicemente la funzione del pulsante di alimentazione in modo tale che spenga effettivamente il sistema.

    3. Memorizzare le password in un file di testo

    Che ironia: per l'home banking si sceglie una password a prova di hacker e poi ne si salva una copia in un foglio elettronico non protetto, una nota di Outlook, oppure in un memo dello smartphone. E addio protezione.

    Chiaramente serve un password manager, ossia un database particolarmente rinforzato, per dati importanti quali password, PIN, e altro. Il programma LastPass, che genera password sicure, le applica quando si visitano vari siti web, organizza tutti i dati privati che si vogliono memorizzare e sincronizza su più piattaforme e dispositivi in modo tale da poter accedere alle password in qualsiasi dato momento e luogo. LastPass è gratuito ma si può passare alla versione Pro (a un dollaro al mese) per avere la app corrispettiva per Android, BlackBerry, iPhone, Palm, e/o Windows Mobile.

    4. Usare il mouse per lanciare i programmi

    Le vecchie abitudini, come l'utilizzo del mouse ogni volta che si vuole eseguire un programma, sono dure a morire. Ecco una alternativa poco nota ma molto più rapida: in Windows 7 (e Vista, se si abilita la barra degli strumenti Quick Launch), si può lanciare qualsiasi programma presente alla destra del pulsante Start usando il tasto Windows e un numero.

    Ad esempio, l'icona nella taskbar che è più vicina al pulsante Start (di norma Internet Explorer) è collegata a '1'. Premendo Windows-1, si può lanciare tale programma direttamente dalla tastiera . Premere Windows-2 è come cliccare la seconda icona, e così via. Questo metodo funziona per le prime nove icone posizionate sulla taskbar di Windows 7 (o la barra degli strumenti di avvio veloce di Vista). Si usa ancora XP? Si può provare Launchy, un launcher che permette di aprire programmi, file e addirittura i preferiti del web con pochi tasti.

    5. Avere un drive flash non cifrato

    Le unità flash sono ottime per trasportare dati ma sono anche facili da perdere il che significa andare incontro a un grosso problema per i dati privati. E' possibile correggere questa vulnerabilità installando TrueCrypt, una utility di cifratura open-source che tramite password protegge i dati residenti sull'unità flash.

    TrueCrypt funziona al volo, il che significa che cifra e decifra i dati quando vi si accede. (Il software funziona anche con singoli file e interi dischi fissi, nel caso le brutte abitudini si estendano al laptop). Se non si inserisce la password o la chiave di cifratura corrette i dati rimangono protetti grazie a una varietà di algoritmi di cifratura molto sicuri. TrueCrypt è piuttosto semplice da usare ed è totalmente trasparente una volta che è in esecuzione.

    6. Cliccare ciecamente 'Avanti' quando si installa del software

    Perché compaiono misteriose icone sul desktop? E perché barre degli strumenti sconosciute compaiono nel web browser? E come uno spyware riesce ad entrare nel pc? Una possibilità: gli è stato dato il permesso.

    Chi nella propria vita informatica ha installato più di una manciata di programmi si sarà probabilmente abituato a cliccare su ogni pulsante Avanti che il programma di installazione propone. Grosso errore. Nel corso del processo di setup, alcuni programmi chiedono se si vogliono installare, per dire, versioni trial di altri programmi dello stesso vendor, o magari un nuovo strumento di ricerca per il browser. Se si clicca ciecamente tra le schermate di setup approvando a destra e manca, si perde l'occasione di rifiutare queste offerte finendo per avere un sacco di roba indesiderata. Per evitare sorprese il consiglio è quindi di rallentare e dedicare qualche secondo a leggere quanto scritto.

    7. Affidarsi a un solo metodo di backup

    La maggior parte degli utenti che eseguono il backup si affida a un unico metodo che di norma è anche un po' raffazzonato, ad esempio trascinare i contenuti della cartella Documenti su un DVD vergine, oppure eseguire un programma di backup senza sapere come usarlo per ripristinare file in caso di disastro.

    Ciò che è necessario è un sistema di backup che sia diversificato e copra tutte le basi e non sola una o due. Primo, usare un disco esterno per clonare quello primario e accoppiarlo con un software (come Casper 6.0) che esegue regolarmente le operazioni. Quindi abbonarsi a un servizio di online backup (come Carbonite o Mozy) che automaticamente archivi i dati importanti (documenti, foto, dati finanziari, e altro) in modo trasparente mentre si sta lavorando.

    Ora è tempo di essere più granulari. Installate Xmarks per sincronizzare i preferiti del browser (e se si vuole anche le password ) con il web e/o un altro PC. Usate la utility gratuita Google Calendar Sync per eseguire un online backup del calendario di Outlook; oppure investite 15 dollari in gSyncit 2.0 per sincronizzare contatti, calendario, task sul proprio account Google. Parlando ancora di Google, con 5 dollari si comprano 20GB di storage online Picasa, sufficienti a memorizzare (e preservare) una qualsiasi raccolta modesta di foto. Un ultimo consiglio: più metodi automatizzati si useranno per fare il backup e meglio sarà.

    Fonti by PcWorld
     
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  2. Diosantos
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    Interessante :lol: !!!!!
     
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  3. [CoV]Alby995
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    carino....io ho appena fattob una pulizia del dekstop togliendo icone inutili e raccogliendo tutto in 3 cartelle... :D
     
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  4. PsynfecteD
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    sul desktop non andrebbe tenuto praticamente nulla, solo l'icona del cestino, le cartelle interne al sistema esistono apposta (documenti, immagini, video, audio, programmi, ecc.) sul desktop vanno tenuti file che servono in quel momento e poi eliminati, il desktop se riempito è fonte di rallentamento della macchina.

     
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  5. [CoV]Alby995
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    adesso non ho più niente... :D (: ho scaricato rocketdock che mi apre una finestrella al passaggio del mouse dove puoi mettere qll che vuoi (:
     
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    CITAZIONE (PsynfecteD @ 9/5/2011, 21:30) 
    sul desktop non andrebbe tenuto praticamente nulla, solo l'icona del cestino, le cartelle interne al sistema esistono apposta (documenti, immagini, video, audio, programmi, ecc.) sul desktop vanno tenuti file che servono in quel momento e poi eliminati, il desktop se riempito è fonte di rallentamento della macchina.

    Se tieni però solo i collegamenti il pc non dovrebbe metterci troppo a caricarsi
     
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  7. El Mastino
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    giustissimo, condivio pienamente !
     
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6 replies since 10/5/2010, 17:30   567 views
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